Dopo l’aeroporto partenopeo di Capodichino, anche il MANN ha adottato la trascrizione “Kyiv” presentando la famosa scultura “La Pace”, arrivata per la mostra “Canova e l’antico” dal Museo Bohdan e Varvara Khanenko della capitale ucraina.
Ringraziamo il direttore Paolo Giulierini e i suoi colleghi.
La gentilezza manifestata da uno dei più noti musei italiani è stata molto apprezzata dal Consolato Generale di Ucraina a Napoli e dalla comunità ucraina.
L’epoca di riportare i nomi di città ucraine seguendo la fonetica e la trascrizione russa è già praticamente finita. Anche all’estero c’è più consapevolezza che l’ucraino è una lingua ufficiale, parlata da piu di 60 milioni di persone nel mondo, che ha una propria struttura grammaticale, lessicale e fonetica, diversa dalla lingua russa. Dopo che l’Ucraina è diventata uno stato indipendente nel 1991, la lingua ucraina ha acquistato il valore dell’identità unitaria di degno rispetto per i cittadini ucraini e non solo.