Il ruolo dell'Ucraina durante la seconda guerra mondiale fu eroico e tragico allo stesso tempo. Un quarto dei cittadini ucraini è stato ucciso. In seguito ai combattimenti l’Ucraina ha subito danni di vario tipo più gravi di qualsiasi altro paese dell’Europa.
Il giorno della Memoria e della Riconciliazione e il giorno della Vittoria sul nazismo non simbolizzano il trionfo dei vincitori sui vinti, ma servono piuttosto da promemoria che i contenziosi internazionali non si devono risolvere col ricorso ad azioni armate, ultimatum, aggressioni e annessioni.
L'unione della società civile e democratica nella consapevolezza di questa verità sarà ancora una volta centrale al contrasto effettivo contro l'aggressione russa in atto contro l’Ucraina dal febbraio del 2014. L’Ucraina oggi è l'epicentro della battaglia contro l'aggressione russa. Negli ultimi due mesi nell’Est ucraino sono stati uccisi 19 e feriti 91 soldati ucraini. Difendendo la sua integrità territoriale l’Ucraina è anche garante dell'inviolabilità dei confini orientali della NATO e dell’UE.
Dicendo oggi “Mai più alle guerre” invitiamo i nostri paesi partner di riunire gli sforzi nel contrastare coloro chi minaccia la democrazia, viola il diritto internazionale e cerca di privare il mondo di un futuro migliore.